VIRGINIA WOOLF

                                    Dalla stanza di Jacob

COMINCIÒ AD ANNUVOLARSI ,E DI NUOVO TORNÒ IL SOLE,ABBACINANTE.PIOMBÒ COME L'OCCHIELLO SULLA STAFFA,E POI,D'UN TRATTO,CON GRAZIA,SI POSÒ SUL LETTO,SULLA SVEGLIA,SULLA SCATOLA DELLE FARFALLE,RIMASTA APERTA.LE FARFALLE GIALLO PALLIDO,MACCHIETTATE,S'ERAN SPARSE SULLA LANDA,AVEVANO BALENATO SUL ROSSO TRIFOGLIO;LE FRITILLARIE SI PAVOINEGGIAVANO LUNGO LE SIEPI;LE AZZURRE SI ERANO FERMATE SU OSSICINI ABBANDONATI NEL CAMPO,BATTUTI DAL SOLE: E LE VARIOPINTE E QUELLE COLOR PAVONE SE LA SPASSAVANO SULLE VISCERE SANGUINOSE KLASCIATE CADERE DA UN FALCO.A QUALCHE MIGLIO DA CASA,IN UNA GROTTA FRA I CARDI,SOTTO UN RUDERO,EGLI AVEVA TROVATO LE VIRGOLATE.AVEVA VISTO UN "AMMIRAGLIO" BIANCO VOLTEGGIARE IN ALTO,SEMPRE PIÙ IN ALTO,ATTORNO AD UNA QUERCIA,MA NON ERA MAI RIUSCITO A PRENDERLO.UNA VECCHINA CHE VIVEVA SOLA LASSÙ IN UNA CAPANNA  GLI AVEVA RACCONTATO DI UNA FARFALLA VIOLETTA CHE OGNI ESTATE VOLAVA NEL SUO GIARDINO.ALL'ALBA I VOLPICINI GIOCAVANO FRA LA GINESTRA SPINOSA,DICEVA LA VECCHIA,.(.......)

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....SE PONETE UNA LANTERNA SOTTO UN ALBERO,OGNI INSETTO DELLA FORESTA CI SI AVVENTA:UNA CURIOSA RADUNANZA,DACCH PUR ARRAMPICANDOSI,OSCILLANDO E BATTENDO IL CAPO SUL VETRO SEMBRANO NON AVERE NESSUNO SCOPO.ALCUNCHÈ D'INSENSATO LI ISPIRA:;CI SI STANCA DI SEGUIRLI CON L'OCCHIO MENTRE GIRANO INTORNO AL LUME E CIECAMENTE BUSSANO COME PER ESSERE AMMESSI,UN GRAN ROSPO MOSTRANDOSI IL PIÙ FANATICO DI TUTTI COL FARSI LUOGO TRA GLI ALTRI,A SPALLATE.AH, MA COS'È QUESTO? UNA TERRIBILE SCARICA DI RIVOLTELLATE RISUONA,CREPITA ASPRAMENTE: SUSSURRI SI DIFFONDONO,IL SILENZIO RIPIEGA LISCIO SOPRA IL FRAGORE. UN ALBERO.....UN ALBERO È CADUTO:COME UNA MORTE NELLA FORESTA,MELANCONICO È ,DOPO, IL VENTO TRA I RAMI.(......)